Così reagiscono i partiti politici italiani all'umiliazione subita il 24 febbraio quando, forte del voto di nove milioni di cittadini, il Movimento 5 Stelle è entrato in Parlamento superando le mille trappole dell'attuale legge elettorale, il Porcellum, come fu battezzato dal suo proponente, l'allora ministro leghista Roberto Calderoli.
La proposta di Zanda e Finocchiaro intende blindare l'accesso al Parlamento che, nelle loro intenzioni, dovrebbe essere consentito soltanto agli uomini dei partiti. Durissima la reazione di Beppe Grillo che dal suo blog annuncia:
Il MoVimento 5 Stelle non è un partito, non intende diventarlo e non può essere costretto a farlo. Se la legge anti MoVimento di Finocchiaro e Zanda del pdmenoelle sarà approvata in Parlamento il M5S NON si presenterà alle prossime elezioni.La proposta di legge Zanda-Finocchiaro sarebbe l'ennesimo atto di chiusura alla società civile da parte di Pd e PDL, un'azione veramente scellerata e, di fatto, equivalente ad un colpo di stato.in quanto tesa ad eliminare dal Parlamento una delle principali forze politiche del Paese, il M5S. I partiti politici italiani, il PD e il PDL, si avocherebbero il diritto di nominare i deputati, così come fece il Gran Consiglio del Fascismo con la "riforma elettorale" del 1928.
I partiti si prenderanno davanti al Paese la responsabilità di lasciare milioni di cittadini senza alcuna rappresentanza e le conseguenze sociali di quello che comporterà.
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